"Ho concepito NOWAR come una installazione itinerante che nella reiterazione moltiplichi il suo senso. NOWAR prende avvio da uno slogan che ha una lunga storia, un grido che si ripete da decenni..." "Di fronte alla prima delle palafitte, che poi andranno a costituire 'Luogo Presunto', mi sono trovato così, come di fronte ad una presenza improvvisa e comunque ben nota. Una presenza esile, tentennante..." "Qui, in 'Babel' i mattoni sono gli uomini stessi: la materia dell'intenzione viene sostituita dal soggetto che ha concepito l'intenzione." “Non Dimenticarmi non si esaurisce nella sua parte visibile, ma l'azione politica collettiva che l'accompagna è parte integrante dell'opera stessa.”