Archivio delle opere dal 1973 a cura di Daniela Cristadoro
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Prithvi
In una sua mostra presso la Galleria Colpo di Fulmine a Verona Ferruccio Ascari realizza su un muro della galleria un affresco che poi verrà riportato su tela: un quadrato giallo,Prithvi, che nell’ambito della filosofia Sāṃkhya di cui l’artista è seguace rappresenta l’elemento Terra. E l’inizio di un percorso che l’artista continuerà a portare avanti negli anni successivi attraverso una serie di opere che, pur con formati e linguaggi diversi, vivono all’interno un medesimo orizzonte di pensiero.Mostra di Più
A partire dall’inizio degli anni ’90 Ferruccio Ascari da inizio ad un intero ciclo di opere – Cinque Stanze Sensibili Progetto1995, Apas1996, Agni 1997, Abbadia Ardenga Prithvi, Abbadia Ardenga Apas, Abbadia Ardenga Agni, Abbadia Ardenga Vayu, Abbadia Ardenga Akasha 1999, Vayu2002, Akasha 2002, Cinque Stanze Sensibili Scultura2012 – che al di la dei diversi formati sono accomunate da un unico orizzonte di pensiero: quello della FilosofiaSāṃkhya che è innanzi tutto una cosmologia, e della disciplina dello Yoga ad essa collegata di cui l’artista è seguace. Il Sāṃkhya concepisce l’universo come costituito da cinque elementi fondamentali, i Tattwa: Akasha è l’elemento Etere, Vayu è l’elemento Aria, Agni è l’elemento Fuoco, Apas è l’elemento Acqua, Prithvi è l’elemento Terra. Un pensiero quello di questa filosofia che ha profondamente influenzato non solo la sua vita, ma anche il suo modo di concepire l’arte come una particolare forma di conoscenza.. In questo orizzonte, caratterizzato da una continua ricerca di senso, va visto l’utilizzo di diversi linguaggi che contrassegna tutto il suo percorso artistico
Prithvi, affresco su muro, cm. 180×180, 1995. [TW0004]